L’immagine coordinata è un’entità difficile da spiegare eppure è un qualcosa con una forza comunicativa enormemente più grande del semplice logo e che completa la parte di comunicazione di un’azienda. Spesso, infatti, si confonde l’immagine coordinata con il semplice appiccicare il logo, magari nuovo e bellissimo, sopra una biglietto da visita o della carta intestata, invece l’immagine coordinata ha un’ampiezza di respiro molto maggiore!
Dalla definizione di immagine coordinata di Wikipedia:
“La locuzione immagine coordinata […] ha come oggetto la comunicazione di aziende, società, enti, associazioni e qualsiasi altra entità commerciale, sociale o concettuale che abbia tra i suoi bisogni quello di essere conosciuta da un determinato pubblico. […]
L’immagine diventa coordinata quando i differenti fenomeni comunicativi risultano coerenti l’uno con l’altro. […]
L’immagine coordinata è quindi il mezzo attraverso il quale, a prescindere dal numero, dalla complessità e dalle dimensioni di questi fenomeni comunicativi, l’immagine risultante è percepita all’esterno come proveniente dalla stessa entità.“
Quindi, in realtà, il logo è solo l’inizio del processo di creazione della comunicazione dell’azienda!
Per spiegare meglio il concetto vi propongo due esempi.
Nel primo esempio, di cui vedete il risultato nell’immagine qui sopra, il grafico ha lavorato su un branding già esistente e ha creato ad hoc un’immagine coordinata studiando una destruttarazione del logo mantenendo allo stesso tempo la riconoscibilità dell’azienda e del branding.
Nel secondo esempio invece colpisce come si parta da un logo interessante, ma che da solo rischia di non rimanere impresso nella mente delle persone a cui è rivolto. E che invece è di forte impatto visivo ed emotivo inserito nel contesto nella sua immagine coordinata qui sotto!